29 aprile 2013

L’astronauta Sharipov afferma “c’erano delle creature sulla Luna”




Fonte: Dionidream La notizia sembra uscita da un giornale scandalistico o provenire da una mente romantica o annebbiata da “fumi di alcool“, ma questa volta sembra non essere così e arriva da un cosmonauta ancora in attività: stiamo parlando dell’astronauta russo Salizhan S. Sharipov.
Ma prima di entrare nel merito, brevemente illustriamo la sua carriera:Salizhan Sharipov è nato il 24 agosto del 1964 a Uzgen, nella regione di Oshsk della Kirghizia. È sposato e ha due figli.Ha ottenuto il brevetto di pilota militare presso la Air Force Pilot School, nel 1987. Nel 1994, si è laureato in Cartografia presso la Università Statale di Mosca.Candidato cosmonauta nel 1990, dopo essere stato selezionato dal Gagarin Cosmonaut Training Centre (GCTC), Sharipov ha terminato l’addestramento due anni più tardi, ottenendo la nomina di cosmonauta. Ha completato il corso di addestramento per voli spaziali sulla stazione russa MIR in qualità di Comandante dell’Equipaggio.In precedenza Sharipov ha partecipato come Specialista di Missione all’ottavo volo del programma Shuttle-Mir, condotto a bordo dello Shuttle STS-89 dal 22 al 31 gennaio 1998.Sharipov è Comandante della Soyuz e Ingegnere di Volo della Expedition Ten.
Fin qui la carriera, a grandi linee, di Sharipov come appare sul sito dell’ESA (link).
Ma ora passiamo alla clamorosa dichiarazione che è apparsa sul sito in lingua russa di “Mediaport“, sul quale il cosmonauta ha risposto a varie domande inerenti la sua carriera, su come si diventa astronauti, che sensazioni si hanno quando si è in orbita terrestre oppure di future missioni su Marte, di Dio ma ha anche parlato di intelligenze extraterrestri, le quali – secondo Sharipov – sono molto vicine a noi.
Mentre si trovava in visita presso il “Kharkov Planetarium“, Igor Berezyuk (fondatore del museo sugli UFO e dell’astronautica presso lo stesso planetario) ha domandato al cosmonauta “se ci fossero stati dei contatti tra astronauti e alieni“. Sharipov, con coraggio e senza remore e riferendosi ad episodi di altri astronauti sbarcati sul nostro satellite naturale, risponde immediatamente e dice:
“Quando camminarono sulla Luna, gli astronauti videro delle creature. Comunicarono il tutto al Mission Control Center di Houston e riferirono che guardarono queste creature, e non una sola volta. Tutto ciò ora è conosciuto. Nessuno parla sul perché il programma lunare sia stato chiuso. Nessuno ufficialmente lo sa, ma forse quella fu la ragione“. Inoltre, Sharipov afferma di aver visto qualcosa nello spazio extra-atmosferico, un qualcosa di insolito, ma non ha la certezza al 100 per cento che il fenomeno avvistato si riferisse ad un UFO.
Resta comunque il fatto che le dichiarazioni di Sharipov sono davvero considerevoli, rafforzate dal fatto che il cosmonauta in questione non appartiene alla categoria di quelle persone che “parlano dopo essere andate in pensione“. E ciò è già un ottima cosa.

Articolo di Antonio De Comite

18 aprile 2013

Usa/ Nasa: "Scoperti 3 pianeti abitabili fuori da sistema solare"





New York, 18 apr. (TMNews) - Mentre la Terra soffre a causa dell'inquinamento e della sovrappopolazione, gli scienziati stanno cercando nuovi pianeti abitabili. La Nasa oggi ha annunciato la scoperta di tre pianeti al di fuori del sistema solare definiti come "i migliori candidati per ospitare la vita": orbitano attorno alla stella Kepler-62 e Kepler-69 e sono stati avvistati dalla omonima sonda, che sta esplorando oltre 150.000 stelle nella speranza di trovare nuovi mondi.

Due di essi, Kepler-62e e Kepler-62f, sono stati descritti in un articolo pubblicato su Science e fanno parte di un sistema di cinque pianeti. 


Il terzo, non incluso nello studio del magazine scientifico, si chiama Kepler-69c e orbita attorno alla stella Kepler-69: secondo i ricercatori sulla loro superficie potrebbe essere presente acqua allo stato liquido. "Con tutte queste scoperte, la Terra è sempre meno un luogo speciale, sempre più un pianeta comune in tutto l'universo", ha detto Tom Barclay, scienziato del Bay Area Environmental Research Institute di Sonoma, in California.


Secondo gli scienziati la possibilità di colonizzare uno dei nuovi pianeti è molto lontana: la stella Kepler-62 si trova a 1.200 anni luce di distanza e Kepler-69 a 2.700. Un anno luce, la distanza che la luce percorre in un anno, è di quasi 9.656 miliardi di chilometri. Un'eternità.

Nasa, Kepler scopre due pianeti “sosia” della Terra. E se c'è vita?



ROMA – Oceani di acqua liquida e forse atmosfera respirabile potrebbero essere le caratteristiche dei due pianeti “sosia” della Terra. 

Scoperti dalla sonda Kepler della Nasa, i due pianeti farebbero parte di un sistema planetario composto da 5 pianeti. La scoperta del gruppo guidato dal centro di ricerche Ames della Nasa sarà pubblicata su Science.

due “sosia” della Terra saranno annunciati dallaNasa in una conferenza stampa allo scadere dell’embargo. I due pianeti sono i più esterni di un sistema di 5 mondi extrasolari nato intorno alla stella Kepler-62, stella molto simile al nostro Sole.

I nomi dei due pianeti sono Kepler-62e e Kepler-62fed entrambi si trovano nella cosiddetta zona abitabile, dove la distanza dalla stella rende possibile la presenza di acqua liquida e la il formarsi della vita.
Potrebbe esserci vita..